Astenia e anziani: che cos’è e come affrontarla
Il binomio astenia e anziani, purtroppo dopo i 70 anni è sempre più ricorrente soprattutto quando arriva la stagione estiva. Sebbene non sia un fenomeno unicamente legato all’età, con il progredire degli anni diventa sempre più frequente e ricorrente soffrire di astenia, una spossatezza ingiustificata che coinvolge anche i muscoli. Questo genere di affaticamento persiste anche dopo un adeguato periodo di riposo. Trattandosi di un sintomo davvero generico, se si protrae nel tempo, sono spesso necessarie indagini mediche e diagnostiche per individuarne la causa. Vediamo in dettaglio come si manifesta l’astenia senile:
- debolezza muscolare;
- sonnolenza diurna;
- scarsa capacità di reagire agli stimoli e di resistere agli sforzi;
- stanchezza mentale;
- talvolta cali d’umore o depressione.
Nei casi più gravi l’astenia può esser accompagnata anche da febbre, dolori alle articolazioni, nausea oppure formicolio e crampi.
Per prevenire episodi di astenia nei nostri cari possiamo evitare alcuni fattori di rischio: periodi di solitudine e scarsa socialità, inadeguata alimentazione con cibi pronti o troppo calorici, caldo eccessivo nell’abitazione, scarsa attività fisica e cattivo riposo spesso dovuto alla minzione durante la notte.
Astenia e anziani: 5 strategie per ripristinare l’energia e la vitalità
Per prima cosa quando si parla di astenia e anziani bisogna sottolineare che ogni caso va valutato tramite consulto medico. Anche l’assunzione di integratori minerali e vitaminici, soprattutto dopo la soglia dei 65 anni, va effettuata sotto prescrizione medica. Il caregiver, che sia un familiare o un operatore professionale, può però adottare delle buone pratiche quotidiane per ridurre la possibilità che insorgano problematiche di astenia. Le riassumiamo in 5 punti:
Attività fisica moderata e regolare
È importante che anche durante la stagione calda, l’anziano si mantenga in movimento. Ovviamente dovrà accuratamente evitare le ore più calde, prediligendo piccoli tratti di cammino in zone ombreggiate.
Alimentazione bilanciata e nutriente e idratazione costante
Da un lato occorre fare attenzione all’apporto calorico quotidiano in quanto durante la terza età rallenta il metabolismo basale, dall’altro, però, è anche necessario immagazzinare con l’alimentazione proteine, vitamine e minerali per mantenere il fisico in salute e la muscolatura tonica. Frutta e verdura non devono mai mancare, eventualmente cotte a vapore per facilitarne la deglutizione. Inoltre i cibi ricchi di ferro possono aiutare in caso anemia, spesso presente nelle persone anziane. Dobbiamo badare, soprattutto in estate, che il nostro caro si mantenga costantemente idratato in quanto durante la terza età lo stimolo della sete viene meno.
Sonno di qualità
Il riposo notturno è fondamentale per evitare di arrivare alla mattina senza energia. Va quindi assicurata una temperatura fresca nella camera, arieggiandola durante le ore più fresche. In alternativa se si risiede in città dove la canicola estiva non dà tregua, occorrerà valutare l’installazione di un climatizzatore.
Gestione dello stress e della salute mentale
Spesso dopo il pensionamento, si avverte un senso di vuoto e di mancanza della routine quotidiana. In estate, inoltre, si possono acuire alcuni momenti di scoramento, venendo a mancare alcuni punti di riferimento come il bar dove si è soliti prendere il caffè, i negozi dove si fa la spesa chiusi per ferie oppure i nipotini da andare a prendere a scuola etc. Proprio in questi momenti possono subentrare anche i sintomi dell’astenia, che potrebbe, quindi, avere anche natura psicosomatica.
Monitoraggio delle condizioni di salute
Spesso le persone anziane possono non essere chiare quando spiegano i propri sintomi. Altre volte possono addebitare la stanchezza e la debolezza alla vecchiaia e quindi non comunicare il proprio stato di sofferenza a nessuno. È, invece, importante non trascurare la condizione di astenia perché potrebbe essere anche segnale di patologie più gravi come ad esempio anemia, malattie croniche a reni o fegato oppure infezioni.
Astenia e anziani: affidati a Residenza Bergoglio R.A.A.
Anche se il tuo caro è completamente autosufficiente, non significa che possa riscontrare dei momenti di particolare affaticamento. Il tema astenia e anziani è spesso sottovalutato in famiglia, quando si è presi dalle incombenze quotidiane. Difficilmente infatti si riescono a preparare due tipi di menù, uno adatto al familiare in età avanzata e uno per il resto dei commensali.
Se non sei sufficientemente in grado di prenderti cura al meglio di una persona anziana, soprattutto in estate, affidati a Residenza Bergoglio R.A.A. Qui il benessere degli ospiti è al primo posto e oltre ad un regime alimentare bilanciato, vengono costantemente tenute sotto controllo le condizioni generali di salute fisica e mentale. Il personale qualificato di Residenza Bergoglio R.A.A è competente e preparato per cogliere le prime manifestazioni o segnali di malessere e quindi anche di astenia. Inoltre non mancano i momenti di svago e di aggregazione, in modo da evitare che l’anziano si incupisca. Rivolgiti a Residenza Bergoglio R.A.A e affida il tuo caro a mani sicure.
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