Come motivare una persona anziana: strategie efficaci

Sapere come motivare una persona anziana è una delle competenze che viene richiesta agli operatori sociali ma non solo. Gli anziani hanno costante necessità di esser stimolati per non incupirsi e chiudersi in sé stessi. Affinché le persone giunte alla soglia della terza età non cadano nel baratro della depressione senile occorre che mantengano uno stile di vita attivo anche a livello cognitivo.

A livello di prevenzione della salute mentale, motivare il nostro caro è un esercizio fondamentale e quotidiano. Arrivati ad una certa età, la mancanza di attività lavorativa, di prospettive, gli acciacchi fisici possono indurre l’anziano a chiudersi nel proprio mondo. Uno studio inglese del 2004, denominato Eurodep, già evidenziava come il rischio di sviluppare depressione fosse quasi il doppio nelle donne (il 14% del campione rispetto all’8 % degli uomini). I dati sembrano confermati dalla ricerca italiana Passi d’Argento che vede una prevalenza femminile fra chi soffre di depressione over 65.

Vedremo quindi alcuni suggerimenti per stimolare i nostri cari soprattutto le donne.

Capire le sfide della motivazione nelle persone anziane: gli errori da evitare

Il pensionamento può essere un momento molto delicato nel percorso di vita di una persona. Seppure sia un traguardo agognato, viene comunque a mancare la routine lavorativa con tutti i suoi pro e contro. È bene, quindi, offrire alla persona over 65 nuovi stimoli come ad esempio l’iscrizione all’Università della Terza Età oppure corsi creativi.

Il rischio da scongiurare è quello di passare da una vita attiva ad una progressiva apatia ossia la mancanza di interesse per il mondo che li circonda. L’attenzione dell’anziano, senza nuove prospettive, inizia a focalizzarsi sui sintomi del corpo, spesso anche di natura psicosomatica. Questo fattore conduce quindi a frequenti lamentele sui propri disagi fisici. Ecco perché è importante apprendere come motivare una persona anziana. Iniziamo a vedere quali errori non commettere nell’approccio con il nostro caro.

Per prima cosa mai rimarcare i piccoli fallimenti con frasi come: “faccio io, tu non ci riesci”. Una situazione tipica è quella in cui l’anziano non riesce ad infilare le calze o i collant. Non avendo tempo magari, invece di incoraggiarlo, tendiamo ad infilargli noi stessi le calze. Questo è un errore, anche se commesso a fin di bene. Dobbiamo invece promuovere l’autonomia dell’anziano, ad esempio procurandogli un ausilio infilacalze. Soprattutto non dobbiamo mai rimarcare l’insuccesso o l’incapacità ma sdrammatizzare.

Come motivare una persona anziana: suggerimenti pratici

I pensieri motivanti e positivi hanno efficacia anche negli anziani. Invitare il nostro caro ad affermare “ce la faccio”, “ne sono in grado” può produrre una rinnovata determinazione nello svolgere normali azioni quotidiane o sfide più articolate.

Nel consolidamento della motivazione di una persona anziana, un altro suggerimento consiste nella ricerca di soluzioni alternative efficaci laddove vi sia una reale incapacità di portare a termine un compito. Se il nostro caro che vive da solo non dovesse ricordare l’orario a cui prendere una medicina, possiamo semplicemente fissargli una serie di sveglie sul telefono all’ora prestabilita.

Se la manualità non è più quella di una volta e il nostro nonno/nonna non riesce a passare il bottone nell’asola, esistono dei comodi infila bottoni proprio per rispondere a questa esigenza. Altro modo per motivare una persona della terza età consiste nell’offrirgli una scelta da operare. Quando ad esempio si fa la spesa per il nostro caro si può chiedere: “cosa pensi di cucinare questa settimana?”. È importante che l’anziano operi una propria scelta esercitando quindi la sua volontà.

Creare un ambiente positivo: affidati a Residenza Bergoglio R.A.A.

Il personale altamente qualificato di Residenza Bergoglio R.A.A sa come motivare una persona anziana grazie alle tecniche apprese e alla formazione continua. Se, infatti, non hai l’occasione o il tempo di poter compiere un percorso di supporto psicologico motivando la persona cara, potrai affidarti allo staff di Residenza Bergoglio R.A.A, in modo temporaneo o anche solo per un breve periodo. In ogni caso la massima attenzione è rivolta al benessere psicofisico dell’ospite, non solo promuovendo forme di dialogo empatico e coinvolgente ma anche prestando attenzione ai minimi segnali di disagio. Oltre ai care givers, anche l’ambiente che circonda il tuo caro è fondamentale per ridargli energia e spirito.

Presso Residenza Bergoglio R.A.A l’ospite viene coinvolto in una serie di attività come corsi creativi o laboratori. Inoltre viene sempre incoraggiata l’interazione con gli altri ospiti in modo da incrementare le possibilità di un dialogo proattivo della persona anziana. Affidati, quindi, all’esperienza degli operatori di Residenza Bergoglio R.A.A.

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