La depressione senile è un disturbo dell’umore molto frequente nella popolazione anziana. Può seguire un evento traumatico come un lutto o una malattia grave, ma il più delle volte si manifesta in modo così sottile, che i piccoli segnali che ne segnano l’inizio vengono spesso sottovalutati o ascritti al normale avanzare degli anni. Mancanza di energia, affaticamento psicomotorio, problematiche gastro-intestinali, mal di schiena, male alle gambe, ipersonnia o, al contrario, insonnia possono in realtà essere un modo attraverso cui la persona anziana comunica, non verbalmente, il proprio crescente disagio. Interpretare precocemente questi segnali e agire tempestivamente può fare la differenza. Prima di arrivare all’apatia, alla perdita di interesse per tutte le attività come hobby o abitudini che fino a poco tempo prima suscitavano piacere e svago, agli stati di tristezza prolungata, all’isolamento, è decisivo capire quali siano le ragioni che hanno scatenato la depressione e agire di conseguenza.
Nella nostra Residenza per anziani autosufficienti ci capita spesso di accogliere in struttura persone anziane che sentendosi inadeguate o impotenti a causa della loro età, costrette a vivere da sole in casa per lungo tempo, avevano iniziato a isolarsi da amici e conoscenti trascorrendo le giornate con tv accesa e il cellulare in mano.
È bene ricordare che la depressione senile non è una parte del processo di invecchiamento e che se diagnosticata in tempo, è assolutamente curabile, a patto di ricorrere all’aiuto di uno specialista come uno psicoterapeuta o uno psichiatra.
Prima però di arrivare a questo stadio, molto si può fare per aiutare una persona anziana che ha iniziato a manifestare impercettibili ma evidenti e ripetuti disturbi dell’umore. In questi casi, è importante intervenire per offrire un supporto concreto e risolutivo.
Ascolto e disponibilità
Anche se i continui lamenti del tuo genitore anziano a un certo punto sembrano nulla di più se non i vaneggiamenti di un ipocondriaco, non commettere mai l’errore di sottovalutarli ascrivendoli a semplici capricci. Prendi sul serio il suo dolore e, soprattutto, le emozioni che lo accompagnano, mostrando disponibilità e pazienza.
Nuovi stimoli a prova di anziano
Le persone anziane, si sa, non amano le novità. Stimolarle verso nuovi interessi, hobby e abitudini può essere un buon sistema per arginare apatia e isolamento, a patto che l’incoraggiamento non divenga forzatura e ci sia sempre un profondo rispetto dei gusti, dei tempi e delle esigenze della persona anziana che desideriamo aiutare.
Fai sentire la tua presenza
Offrire spontaneamente un aiuto di carattere pratico, accompagnare il genitore anziano a una visita medica anche se è ancora perfettamente autosufficiente e indipendente, preparare un pasto caldo o anche solo prendersi il tempo per fare una passeggiata insieme o due chiacchere in tranquillità sono piccoli gesti che possono farlo sentire supportato e incoraggiarlo a reagire.
Aiutalo a mantenere le sue abitudini
Quando una persona anziana inizia a trascurare in modo sospetto se stesso e le attività che svolgeva abitualmente, è ora di vegliare con maggiore attenzione sul suo stile di vita abituale e aiutarla a mantenere un minimo di regolarità, cucinando insieme un pasto più elaborato, accompagnandola a fare la spesa o al centro diurno dove, prima, andava tutti i giorni a giocare a carte e a scambiare due chiacchere con gli amici.
Purtroppo, nonostante la buona volontà, i famigliari non riescono sempre a sopperire a sufficienza alle crescenti necessità di un genitore anziano che manifesta timidi ma significativi cambi di umore e abitudini.
In questi casi, prima di arrivare allo stadio di depressione senile vera e propria, una valida alternativa può consistere nel rivolgersi a una residenza per anziani autosufficienti come la nostra. Da Residenza Bergoglio ogni nostro ospite viene seguito da personale altamente professionale, disponibile tutti i giorni e tutto il giorno per sostenere i residenti nelle proprie attività quotidiane, supportarli con sensibilità e dedizione, stimolarne il più possibile l’autonomia e la socialità.
Oltre ai normali servizi alberghieri e di tutela della persona, da Residenza Bergoglio prestiamo infatti molto attenzione all’organizzazione di attività e laboratori che stimolano l’interesse, tengono alto l’umore, favoriscono la costruzione di nuove amicizie.
A seconda del periodo dell’anno, organizziamo pomeriggi danzanti ed incontri di tango e liscio nel dehors esterno, attività ludiche e di animazione, feste in occasione dei compleanni e di ricorrenze nazionali, laboratori, uscite, gite e brevi escursioni oltre a corsi di yoga e di ginnastica dolce.
Residenza per anziani autosufficienti: affidati a Residenza Bergoglio
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