Il soggiorno per anziani in una R.A.A. (Residenza per anziani autosufficienti) può rivelarsi un’ottima occasione di socialità e benessere se coordinato correttamente in tutte le sue fasi, a cominciare da quella iniziale. L’inserimento di una persona anziana in una struttura residenziale rappresenta infatti, un momento estremamente delicato: il cambio di abitudini e relazioni che ne consegue costituisce indubbiamente un evento “importante”; se non gestito nel modo più adeguato, esso può influire negativamente sul benessere dell’anziano.

Per questo è importante trasformare l’ingresso in struttura in un percorso di graduale inserimento e integrazione durante il quale:

ogni nuovo ospite
deve essere aiutato ad accettare con serenità il cambiamento che sta avvenendo nella sua vita, in un ambiente tutto da scoprire. Fatto di nuovi spazi in cui riposare, mangiare, rilassarsi, ricevere famigliari e amici. Fatto di nuove regole da seguire per il suo bene e per il bene di tutti. Fatto di nuove persone con cui relazionarsi ed a cui far riferimento.

tutto il personale
deve conoscere il prima possibile le condizioni psico-fisiche, il carattere, le abitudini, le esigenze, la capacità di relazionarsi del nuovo ospite e saper anticipare con efficacia e tempestività ogni situazione o comportamento che possa in qualche modo alterare negativamente l’equilibrio esistente in struttura.

Affinché tutto ciò avvenga nel migliore dei modi, nella nostra Residenza per anziani autosufficienti siamo soliti gestire l’inserimento di una persona anziana attraverso quattro fasi distinte

 

Soggiorno per anziani e fasi di ingresso

 

Accoglienza
Questa è decisamente la fase iniziale dell’ingresso vero e proprio: quella in cui la famiglia accompagna il genitore anziano, lo saluta e se ne va. È estremamente delicata, soprattutto sul piano psicologico ed emotivo, tanto per il nuovo ospite quanto per i suoi cari. Noi di Residenza Bergoglio sappiamo che per rendere l’imprinting il più positivo possibile è importante offrire una buona operatività ed una calorosa umanità. La prima infonde tranquillità: aiuta la persona anziana a rilassarsi; è di conforto per i famigliari che hanno bisogno di sentire che stanno lasciando il loro genitore “in mani sicure”. La seconda lenisce il senso di disorientamento ed il timore per una condizione assolutamente nuova.

 

L’ingresso
Quando parliamo di ingresso intendiamo di fatto i primi giorni del soggiorno in struttura durante i quali tanto la persona anziana quanto i suoi famigliari raccolgono impressioni, e valutazioni su tutti gli aspetti organizzativi, professionali ed umani della struttura.
Ancora una volta una buona operatività ed una festosa accoglienza sono essenziali per rendere meno traumatico il passaggio casa – R.A.A.

 

L’osservazione
Contemporaneamente inizia per tutta la comunità che accoglie il nuovo ospite una fase di osservazione. Questa è normata da una serie di protocolli operativi per quanto riguarda i componenti dello staff: ognuno a proprio modo, in base al tipo di ruolo che dovrà assolvere durante il soggiorno del nuovo ospite, deve imparare a conoscerlo ed a prendersene cura nel modo più adeguato possibile.

 

La presa in carico
Avviata la fase di monitoraggio delle condizioni psico-fisiche del nuovo ospite e di conoscenza del suo carattere, delle sue abitudini, delle sue esigenze, per noi di Residenza Bergoglio è di fondamentale importanza che le varie professionalità coinvolte si coordinino tra di loro per valutare insieme il percorso di inserimento più adatto al benessere della persona anziana ed a quello di tutti gli altri ospiti.

 

Soggiorno per anziani: chiedi informazioni a Residenza Bergoglio

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Telefono 011 9364888
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